Malattie e Riabilitazione

Importanza della riabilitazione

La riabilitazione è la chiave per il trattamento di molte malattie che siano queste neurologiche, ortopediche, cardiologiche o respiratorie. La riabilitazione ha lo scopo di migliorare il funzionamento della persona sia a livello personale che nella sua interazione con l’ambiente che lo circonda. La persona non è divisa per organi per cui le specifiche attività riabilitative alla fine devono tener conto di tutto l’organismo. Infatti, la disabilità, la limitazione delle attività prodotte da una malattia non sono mai risultato di un malfunzionamento di un singolo organo ma il prodotto di varie condizioni che limitano le attività della persona.

Tempistiche e obiettivi della riabilitazione

La riabilitazione deve essere precoce dopo l’inizio di una malattia, essere sufficientemente intensiva in base al tipo di malattia, prolungata nel tempo quando necessario. L’intervento si fonda su obiettivi specifici sui quali l’attività di riabilitazione possa intervenire per migliorare.

Diversi interventi riabilitativi

Spesso si intende la riabilitazione come fisioterapia, esercizi muscolari basati sul controllo del movimento. In realtà la riabilitazione comprende diversi interventi come la terapia occupazionale che ha lo scopo di migliorare le capacità della persona nelle attività della vita quotidiana, la logopedia che ha lo scopo di migliorare le attività di comunicazione attraverso la parola e tutto ciò che è connesso ad essa. L’intervento riabilitativo comprende anche la riabilitazione cognitiva che serve a migliorare le capacità di elaborazione del pensiero e tradurlo in azioni coerenti. Anche l’attività infermieristica deve essere specializzata in questo ambito per aiutare il paziente e chi fa l’assistenza a gestire le limitazioni funzionali nel miglior modo possibile a partire dall’alzarsi dal letto, gestire l’igiene e altro. Anche l’intervento psicologico è importante non solo per sostenere la persona malata e il Care Giver ma anche nella capacità di intervenire nella riabilitazione cognitiva.

Obiettivi e personalizzazione dell’intervento

Tutti questi interventi hanno lo scopo di migliorare la capacità della persona malata nel fare le cose indipendentemente dall’ambiente che ha di fronte. Questa è l’intervento di base della riabilitazione per far recuperare le attività motorie, quelle cognitive e quelle di comunicazione. L’intervento riabilitativo deve essere però personalizzato. In questo senso è fondamentale capire il vissuto della persona malata rispetto alla sua malattia e alla sua disabilità attraverso un’azione di approfondimento necessaria per personalizzare l’intervento riabilitativo. Questi fattori vengono identificati come fattori personali che comprendono anche la cultura della persona, la sua religiosità, i suoi sentimenti, le sue aspirazioni.

Fattori ambientali e reinserimento

Lo scopo finale della riabilitazione è però quello di migliorare la qualità della vita e la vita si esercita nell’ambiente nel quale la persona viene inserita. Questo ambiente può essere dotato di barriere non solo fisiche ma anche relazionali. Ad esempio il nucleo familiare può essere una barriera se non riesce a facilitare le attività della persona tenendo conto delle sue limitazioni. Se riesce invece a dare un aiuto diventa un facilitatore. Tutto questo vale per i fattori sia sociali che politici che possono potenziare la capacità della persona oppure possono limitarla a seconda se sono delle barriere o dei facilitatori.

Sintesi

In sintesi, il progetto riabilitativo deve tener conto sia delle capacità della persona che devono essere potenziate al massimo possibile sia dei fattori personali per personalizzare l’intervento sia dei fattori ambientali per cercare di individuare i fattori facilitanti il reinserimento nella vita reale.

I punti chiave:

  1. La riabilitazione è fondamentale per il trattamento di diverse patologie, mirando a migliorare il funzionamento della persona a livello personale e nell’interazione con l’ambiente circostante.
  2. La riabilitazione deve essere precoce, intensiva e prolungata nel tempo a seconda della malattia, con obiettivi specifici su cui intervenire.
  3. Comprende diverse terapie come fisioterapia, terapia occupazionale, logopedia, riabilitazione cognitiva, assistenza infermieristica specializzata e intervento psicologico.
  4. Lo scopo è migliorare le capacità della persona malata nell’affrontare le attività motorie, cognitive e di comunicazione indipendentemente dall’ambiente.
  5. L’intervento riabilitativo deve essere personalizzato in base ai fattori personali della persona, come cultura, religiosità, sentimenti e aspirazioni.
  6. L’obiettivo finale è migliorare la qualità di vita, tenendo conto dell’ambiente circostante e dei fattori facilitanti o limitanti, sia fisici che relazionali e socio-politici.
  7. Il progetto riabilitativo deve considerare le capacità della persona, i fattori personali e ambientali per facilitare il reinserimento nella vita reale.
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