Nuove frontiere nella riabilitazione delle gravi cerebrolesioni acquisite: concluso il XXV Convegno FNATC

Nuove frontiere nella riabilitazione delle gravi cerebrolesioni acquisite: concluso il XXV Convegno FNATC

Maggio 12, 2024 Congressi 0

Un importante riconoscimento nazionale premia l’eccellenza nella riabilitazione

Montecatini Terme, 12 maggio 2024 – Si è concluso con grande successo il XXV Convegno Nazionale della FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico), un evento di primaria importanza nel campo della riabilitazione delle gravi cerebrolesioni acquisite. Il convegno, intitolato “Ieri, oggi e domani: gravi cerebrolesioni acquisite – Il percorso dalla fase acuta al territorio e le sfide per il futuro”, ha offerto due giorni di intenso confronto e aggiornamento sulle più recenti innovazioni nel settore.

Un riconoscimento di eccellenza

Con grande orgoglio e profonda gratitudine, sono onorato di condividere che durante questo prestigioso evento ho ricevuto un importante riconoscimento nazionale per il mio contributo nell’ambito della riabilitazione delle gravi cerebrolesioni acquisite. Questo premio, conferito in collaborazione con l’associazione FNATC, rappresenta non solo un traguardo personale, ma sottolinea l’importanza del lavoro di squadra e della dedizione costante nel migliorare la vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Il convegno: un crocevia di esperienze e innovazioni

Il Grand Hotel Panoramic di Montecatini Terme ha ospitato un ricco programma multidisciplinare che ha visto la partecipazione di professionisti di alto livello: neurologi, rianimatori, fisiatri, terapisti, psicologi e assistenti sociali. Non sono mancati i rappresentanti delle associazioni di pazienti e familiari, oltre a importanti figure istituzionali.

Temi chiave e novità presentate:

  1. Progressi scientifici e clinici: Sono stati presentati i più recenti sviluppi nella gestione dei pazienti con trauma cranico ed ictus, coprendo l’intero percorso dalla neurorianimazione alla vita sul territorio.
  2. Innovazione organizzativa: Grande attenzione è stata dedicata a nuovi progetti e modelli per migliorare l’integrazione ospedale-territorio, con un focus particolare sul supporto ai caregiver e sulla promozione dell’autonomia dei pazienti.
  3. Ricerca all’avanguardia: Sono stati illustrati i risultati di importanti studi multicentrici nazionali e internazionali, tra cui lo studio Giscar, la Conferenza di Consenso Cicerone e la ricerca della Fondazione Don Gnocchi sui dispositivi robotici avanzati.
  4. Stato vegetativo e minima coscienza: Significativi progressi sono stati riportati negli studi su queste complesse condizioni.
  5. Linee guida e normative: Un aggiornamento sulle recenti linee guida ministeriali e sul DM 77/2022 per la promozione della domiciliarità ha offerto importanti spunti operativi.
  6. Aspetti psicosociali: Particolare rilevanza è stata data al supporto psicologico, affrontando temi delicati come affettività e sessualità nei pazienti con gravi cerebrolesioni.
  7. Pianificazione futura: Il tema del “dopo di noi” è stato ampiamente discusso, sottolineando l’importanza di una presa in carico continuativa e di lungo periodo.

Una visione condivisa per il futuro

Paolo Fogar, Presidente FNATC, ha sottolineato l’importanza di questo convegno: “Questo evento conferma quanto sia fondamentale un confronto continuo tra tutti gli attori coinvolti per migliorare costantemente l’assistenza ai pazienti con gravi cerebrolesioni. Solo unendo le forze possiamo vincere le sfide poste da queste condizioni così complesse, dai bisogni dei pazienti a quelli delle loro famiglie.”

Il convegno ha goduto del patrocinio delle principali società scientifiche e ordini professionali del settore, testimoniando l’ampio consenso e l’importanza riconosciuta a questo evento nel panorama medico-scientifico nazionale.

Impegno continuo per l’eccellenza

Il riconoscimento ricevuto rappresenta uno stimolo ulteriore a proseguire con dedizione e passione nel lavoro di ricerca e assistenza nel campo delle gravi cerebrolesioni acquisite. L’obiettivo rimane quello di migliorare costantemente la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, attraverso un approccio multidisciplinare e innovativo.

Questo convegno ha dimostrato ancora una volta come la collaborazione tra professionisti, istituzioni e associazioni sia la chiave per affrontare le sfide complesse poste dalle gravi cerebrolesioni acquisite. Con rinnovato entusiasmo, continueremo a lavorare per portare avanti questa importante missione, certi che solo attraverso un impegno congiunto e costante potremo raggiungere risultati sempre migliori nel campo della riabilitazione e dell’assistenza.

 

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