L’intelligenza artificiale nelle decisioni cliniche
Convegno in Memoria del professor Raggetti è stato un evento di sintesi del programma che era stato proposto per il Master della Fondazione ISTAO.
I relatori sono stati condotti attraverso le strategie di decisioni cliniche tra gestione delle emozioni, le evidenze scientifiche e le esigenze dell’organizzazione.
Io ho fatto una relazione sull’intelligenza artificiale a supporto delle decisioni cliniche.
Nel mondo della sanità, l’intelligenza artificiale (IA) sta aprendo nuove frontiere nella diagnostica, nella previsione dei rischi, nella personalizzazione delle cure e nel monitoraggio dei pazienti. Con la capacità di analizzare vasti set di dati, come immagini radiologiche o campioni di tessuti, l’IA può a volte superare la precisione diagnostica umana.
In particolare, l’IA generativa con i Large Language Models permette di eleborare le informazioni con coerenza linguistica e può facilitare il rapporto medico-paziente automatizzando il colloquio clinico e le narrazioni a distanza in telemedicina.
I modelli di apprendimento automatico identificano i pazienti a rischio, consentendo interventi preventivi mirati e sviluppando piani di trattamento personalizzati che tengono conto di complesse variabili, inclusi i fattori genetici. L’impiego di dispositivi indossabili e altre tecnologie basate sull’IA per il monitoraggio continuo dei pazienti promette di trasformare la gestione della salute, fornendo dati preziosi in tempo reale ai clinici.
Inoltre, l’IA può ottimizzare i processi clinici, migliorando l’efficienza operativa attraverso la gestione automatizzata degli appuntamenti e l’ottimizzazione dei percorsi di cura.
Altrettanto importante, i sistemi basati sull’IA supportano la formazione e l’educazione continua dei professionisti sanitari, offrendo simulazioni realistiche e personalizzate e analizzando casi clinici per evidenziare punti di apprendimento chiave.
L’integrazione dell’IA nel campo sanitario non è promettente per migliorare la qualità dell’assistenza al paziente, supportare i professionisti sanitari nelle loro decisioni e aprire la strada a cure più efficaci e personalizzate. Tuttavia bisogna essere cauti anche perchè i dati che vengono prodotti possono essere sbagliati (allucinazioni) e devono essere presi in modo critico. Inoltre i problemi della Privacy, la trasparenza delle fonti e delle modalità di elaborazione del dato devono essere messi in campo per l’utilizzo dell’AI in modo eticamente compatibile.
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