Innovazione e umanizzazione nella cura della Sclerosi Multipla
l recente congresso dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) ha posto l’accento su temi cruciali per il futuro della gestione della SM: dalla programmazione sanitaria all’umanizzazione delle cure, passando per l’innovazione tecnologica. Ecco i principali spunti emersi durante l’evento.
Progetto Barometro: fotografare la realtà della SM in Italia
I dati presentati dal progetto Barometro, che monitora l’epidemiologia e l’assistenza nella sclerosi multipla, hanno evidenziato alcune criticità e opportunità nel panorama attuale:
- PDTA aziendali: emerge la necessità di implementare percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali con modalità applicative concrete nella gestione quotidiana
- Riabilitazione precoce: solo il 46% delle persone con SM in forma lieve riceve supporto riabilitativo, nonostante la sua importanza anche nelle fasi iniziali
- Supporto psicologico: la pandemia ha accentuato il bisogno di assistenza psicologica per i pazienti
Innovazione tecnologica e continuità assistenziale
La telemedicina si conferma strumento fondamentale per:
- Mantenere la continuità della presa in carico
- Garantire risposte rapide da parte dei centri specializzati
- Raccogliere dati clinici in modo sistematico
L’integrazione con l’intelligenza artificiale apre nuove prospettive, pur richiedendo un’attenta valutazione di rischi e benefici attraverso percorsi formativi dedicati.
Verso una visione centrata sul paziente
La tavola rotonda, che ha visto la partecipazione di rappresentanti della SIN, del Ministero della Salute, dell’ISS e dell’AGENAS, ha sottolineato:
- L’importanza dell’integrazione ospedale-territorio
- La necessità di implementare sistemi di valutazione basati sul punto di vista del paziente (PREM)
- L’adozione di nuovi standard come l’ICD-10 e l’ICF per la valutazione della disabilità
Il modello umbro: un esempio di best practice
L’esperienza umbra si distingue per:
- Partnership attiva con l’associazione pazienti
- Case management infermieristico
- Supporto psicologico integrato
- Medicina narrativa come strumento per personalizzare le cure
- Approccio riabilitativo precoce
Conclusioni
Il congresso ha evidenziato come la strada verso un’assistenza ottimale passi attraverso l’integrazione di tecnologia e umanizzazione, con l’obiettivo di garantire “la cura giusta nel tempo giusto, nel posto giusto e dalle persone giuste”, in linea con la visione dell’OMS per i prossimi cinque anni.